Oggi ci troviamo in una particolare epoca in cui la tecnologia e la professionalità si sposano in un unicum davvero sorprendente, in tutti gli ambiti lavorativi, affinché si possano ottenere sempre grandi risultati con il minor dispendio di fatica ed energie e i più elevati standard di professionalità. Uno di questi ambiti è quello della saldatura.
Ma che cosa ne sappiamo noi di saldatura? Quali sono i metodi, i prodotti, e le tecniche principali con cui avere a che fare? Ecco alcune indicazioni principali da questo punto di vista.
Tipologie di saldatura e definizioni generali
Esistono miriadi di tipi di saldatura e tanti percorsi processuali da tenere a mente in questo ambito lavorativo. In primo luogo dobbiamo considerare che
la qualità di ogni saldatura è rispettata quando si seguono tutte le procedure e le specifiche procedurali in un iter ben definito, e vengono realizzate da personale esperto, qualificato e in grado si lavorare in condizioni di sicurezza.
Quando si parla di saldatura, poi si distinguono ovviamente delle tecniche usate, molto diverse tra loro. In linea di massima, un particolare esperto del settore di norma preferisce:
- la saldatura robotizzata cosiddetta a MIG-MAG pulsato
- la saltadura robotizzata a TIG e TIG con filo freddo AC e DC.
Ma che cosa sono? Ecco le definizioni e le specifiche.
Differenze di saldadure: TIG, specifiche e chiarimenti
La saldatura a Tungsten Inert Gas (TIG) rientra in uno dei sistemi di saldatura cosiddetti ad arco elettrico in atmosfera inerte: si tratta di un sistema di grande efficacia, che va realizzato però da personale di esperienza e che permette, se fatto appunto a dovere di concretizzare operazioni di saldature di straordinaria qualità per quasi tutti i tipi di metalli. Questa tecnica
è in modo particolare adatta a elementi con spessori sottili. Secondo alcune interpretazioni si tratta, a differenza di altri sistemi, di una pratica un pò più costosa, ma questo per via delle macchine usate, sia per i gas usati. Però, di contro, va detto anche che in linea di massima è anche una operazione molto precisa e dettagliata, utile non solo, come anticipato, per spessori sottili, ma anche per materiali di pregio e di valore e costruzioni di livello elevato.
Da questo punto di vista, però, va ricordato ancora una volta, quasi fosse una sorta di irrinunciabile mantra, che questa pratica, come del resto anche altre, necessita di una conoscenza e di una professionalità a dir poco spiccata e riscontrabile, e una minuziosa preparazione quanto al giunto da saldare. Ecco perchè è necessario affidarsi sempre e comunque a mani esperte.
Saldatura a filo MIG – MAG: Cosa è, come si realizza
Quando si parla di saldatura a filo (MIG-MAG), si sta invece parlando di una realizzazione di saldatura detta anche a filo continuo che viene scelta per particolari e apposite operazioni. Nel dettaglio
questa saldatura è basilare e richiesta per parti e componenti che necessitano di una tenuta meccanica di alto livello e di grandi quantità di uso di metallo. Anche in questo caso si parla di una tecnica che urge di un giunto dalla adeguata preparazione, anche se va bene pure per operazioni che non necessitano di una precisione particolareggiata. E, in più, rispetto alle operazioni TIG, questa vanta invece costi più ridotti.
Saldatura a proiezione: differenze coi i diversi sistemi a condensazione
Abbiamo poi la cosiddetta puntatura altrimenti detta, più in generale saldatura a proiezione. La saldatura a proiezione è una tecnica di saldatura particolarmente usata nel campo della lavorazione di alcuni elementi in dettaglio come le lamiere e dei fili sottili (reti, carrelli, maniglie), anche perchè si rende possibile all’automatizzazione ed è inoltre una specifica tecnica dal costo ridotto e piuttosto economico.
Rispetto a questa tecnica, invece
la saldatura a scarica di condensatore o capacitiva è una tecnica che permette di avere ‘tra le mani’ una saldatura di livello alto e specifica, scelta di norma per legare una lamiera ad un prigioniero )strutture filettate, perni, spilli, faston). Questa tecnica è scelta per realizzare saldatura di lamiere sottili, per le quali tra l’altro l’aspetto estetico ha un valore di grande importanza, almeno al pari di quello della funzionalità.
Differenza tra saldatura e brasatura
Molto spesso i neofiti o coloro i quali non sono esperti del settore tendono a confondere due procedure, due tecniche che in realtà non vanno accomunate, o almeno se non altro non in questo contesto. Parliamo della saldatura e della brasatura.
Ma la saldatura e la brasatura sono processi diversi tramite cui si può realizzare una unione durevole nel tempo , ottenendo la continuità dei materiali che vengono connessi, anche se tramite strade diverse. Quali?
In particolare per realizzare una saldatura, viene realizzata, come dicono e sanno molto bene gli esperti del settore che lavorano in questo ramo, una vera e propria fusione localizzata dei componenti dei pezzi da giuntare, con o senza l’aggiunta di materiale d’apporto.
Si parla di brasatura o nello specifico, ancor di più, di saldo brasatura allora quando il materiale base non è fuso ma appena scaldato e il procedimento di unione dei materiali viene concretizzato per fondere già solo il materiale d’apporto, che ha una temperatura di fusione ridotta a quella del materiale base.
Cosa si può saldare: elementi e chiarimenti
Come spiegano gli specialisti del settore, allo stato attuale delle cose un materiale si considera potenzialmente saldabile nel momento in cui si presta alla creazione di una struttura in cui sia assicurata la continuità e che disponga delle caratteristiche che rientrino nei requisiti di qualità richiesti.
Ci sono dei diversi elementi da tenere in considerazione per la saldatura. Questo perchè
il processo di saldatura mette in confronto uno o più tipi di materiali, che devono rispondere in modo principale a due requisiti: il materiale base, cioè il materiale che rappresenta i pezzi da saldare dovrebbe essere lo stesso per entrambi i pezzi ( e in questo caso si parla di saldatura omogenea), oppure può essere anche diverso (e in tal situazione per appunto di parla di saldatura eterogenea).
Ma i materiali metallici che vengono più in generale sono l’acciaio, le leghe d’Alluminio, le leghe di Nichel e le leghe di Titanio. I soli materiali polimerici che si saldano invece sono quelli termoplastici.
Occhio poi invece anche al materiale d’apporto, che è il materiale che viene inserito sotto forma di bacchette, fili o nastri e collocato allo stato fuso tra i lembi da unire. I materiali d’apporto sono sempre in modo particolare davvero puri, quindi le imperfezioni all’interno della zona fusa di un giunto derivano in generale dal materiale base.
Parametri per la saldatura
Quando occorre saldare, è necessario poi rispettare alcuni vincoli. O per meglio dire, la saldatura si basa su il necessario rispetto di alcuni parametri specifici per ogni tipo di processo. A livello generale, sono in linea di principio due i parametri caratteristici principali:
potenza specifica, che indica la potenza termica erogata per unità di superficie di materiale base, e si misura in W/cm2;
e
velocità di saldatura, che indica invece la velocità della sorgente termica, misurata in cm/min.
Ci sono, è bene dirlo ed averlo chiaro in testa, sempre dei rischi e dei pericoli in quanto tali nella natura stessa di questo tipo di operazioni. La saldatura in sè, lavorando su certi tipi di materiali, se realizzata da personale non esperto, può produrre delle poco piacevoli conseguenze. Ecco perchè va fatto con esperti.