La saldatura è una pratica che in tanti conoscono e che oggi viene utilizzata in diversi contesti, da quello domestico a quello industriale, naturalmente per scopi differenti. Questa altro non è che un tipo di giunzione che consente di unire in modo permanentemente degli elementi solidi metallici tra loro inizialmente separati, consentendo una autentica continuità di materiale, come se si trattasse di un unico oggetto.
L’oggetto must che serve per eseguire la saldatura è il saldatore, presente oggi i diverse forme e dimensioni. Ciascuno di questi modelli vengono adoperati per scopi diversi e sono realizzati appositamente per eseguire lavori di diverso genere o adoperati a seconda della precisione che il singolo lavoro richiede.
La figura del saldatore
Come è facile immaginare, la saldatura non è una pratica molto semplice ma che, al contrario, richiede delle competenze ben specifiche ma soprattutto grande abilità. Chi esegue la saldatura? Il saldatore, naturalmente, che altro non è che un operaio specializzato che si occupa del taglio e della saldatura dei metalli. Questo tipo di lavoro avviene sempre con una certa protezione, garantita da apposite attrezzature che permettono al saldatore di lavorare in tutta sicurezza.
Gli ambiti di sbocco della figura del saldatore sono diversi (come i cantieri edili o navali, le carrozzerie o le fabbriche metalmeccaniche), così come sono differenti i manufatti con cui un saldatore si trova a lavorare. Il lavoro del saldatore consiste sostanzialmente nella fusione di materiali in metallo (ad esempio, alluminio, acciaio, nichel, rame, ecc.) tramite l’energia che viene generata dal calore proveniente da un cannello di saldatura oppure da un elettrodo, a seconda del tipo di saldatore che l’operaio è chiamato ad impiegare.
Il lavoro del saldatore: non solo manualità
Chi pensa che le mansioni del saldatore si limitino a eseguire i vari tipi di saldatura e rifinire le superfici saldate, si sbaglia di grosso. Un bravo saldatore deve anche possedere le competenze giuste per saper scegliere di volta in volta i mezzi e i metodi più corretti e idonei, oltre a saper leggere e interpretare la documentazione tecnica e i disegni progettuali, predisporre i pezzi che andrà a saldare nel modo più adeguato, oltre a verificare la tenuta dell’unione. Deve inoltre essere in grado di registrare i dati tecnici e assicurarsi sul buon funzionamento delle apparecchiature da lavoro, anche con opportuna manutenzione e pulizia ordinaria.
Tutto questo, naturalmente, non si può acquisire dall’oggi al domani e, talvolta, anche tanta esperienza e una buona manualità non sono requisiti sufficienti per essere in grado di svolgere appieno questo lavoro, in tutte le sue sfaccettature.
Il patentino del saldatore: cos’è e come si ottiene
È proprio per questo motivo che, per eseguire questo lavoro, dal 2014 è obbligatorio essere in possesso di un vero e proprio patentino da saldatore. Questo patentino conferisce la qualifica di saldatore dettata dalle norme di riferimento sia europee che internazionali. La sua utilità è certificare le capacità del saldatore e le sue abilità tecnico-operative.
Il patentino da saldatore si può ottenere o frequentando un corso specifico, oppure sostenendo direttamente l’esame di qualifica. Il corso di formazione, sia per quanto riguarda i contenuti, sia per la formazione tecnica, prepara al meglio il saldatore al fine di superare l’esame finale di abilitazione. Oltre a dei moduli teorici che il saldatore è chiamato a seguire, riguardanti ad esempio le documentazioni necessarie che questa pratica richiede o le norme di sicurezza da rispettare, questo corso prevede anche una prova pratica, ovvero l’esecuzione di una saldatura.
Il risultato verrà poi sottoposto alle prove di laboratorio e, se avrà esito positivo, viene consegnata la certificazione finale di qualifica. Con questa qualifica, in sostanza, il saldatore ha la garanzia di un percorso formativo testato e dimostra di possedere la capacità professionale di soddisfare i requisiti di pianificazione e fabbricazione.
Solitamente il patentino ha durata triennale e, allo scadere dei tre anni, il saldatore è chiamato al rinnovo della qualifica, che può ottenere effettuando una prova di saldatura simile a quella effettuata in fase di certificazione.