Oggi esistono diverse tipologie di saldatura, ciascuna delle quali è più idonea a eseguire un diverso tipo di lavoro e risulta più adeguata per esigenze tecniche diverse. Tra queste tecniche, una di quelle meno conosciute è forse la saldatura al plasma. Ma che cos’è esattamente e come funziona? E quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questa tecnica di saldatura?
Saldatura al plasma: cos’è e come funziona
C’è da dire, anzitutto, che si tratta di una tecnica di saldatura che è poco adoperata in ambito fai da te, dunque a livello domestico o hobbistico, e molto di più, invece, a livello industriale. Si tratta, fondamentalmente, di un’evoluzione della saldatura a TIG. Il suo utilizzo quasi prevalente nelle lavorazioni industriali è dato soprattutto dal fatto che l’elettrodo, che si trova all’interno della torcia, è spesso realizzato in tungsteno, un metallo chiaro che ha il vantaggio di possedere un’elevata resistenza meccanica alla trazione e al calore.
Il suo utilizzo è di gran lunga preferito rispetto ad altre tipologie di saldatura per il suo costo molto contenuto e le prestazioni elevate che riesce a garantire. In questa pratica, il gas protettivo riveste l’elettrodo posizionato all’interno della torcia, ma l’arco di corrente è separato dal gas di protezione, proprio grazie a un piccolo utensile dal quale fuoriesce il metallo fuso, ovvero il plasma. In questo modo, il plasma che fuoriesce, va a formare la saldatura. La capacità di resistenza del tungsteno permette di raggiungere temperature molto elevate, anche fino a 20.000°C.
Una delle caratteristiche principali della saldatura al plasma è la sua grande versatilità, essendo adatta per ogni tipo di metallo e con spessori medio-alti. È una tecnica dotata di due afflussi di gas, uno protettivo dall’ossidazione esterna e uno che avvolge l’elettrodo di tungsteno.
Saldatura al plasma: vantaggi
I vantaggi di questa tecnica di saldatura sono diversi. Anzitutto, si tratta di una tecnica molto avanzata e adoperata nelle industrie specialmente come saldatura automatizzata come, ad esempio, nell’industria automobilistica. Sono muniti di un’elevata concentrazione di potenza e di una certa rapidità. Per lavorare al meglio hanno bisogno di un’intensità di corrente minore rispetto a quella richiesta da altri procedimenti, aspetto che contribuisce a limitare le deformazioni, migliorando l’aspetto e il risultato finali.
La saldatura al plasma è anche molto più veloce rispetto ad altre tecniche, aspetto fondamentale se si tratta, ad esempio, di produzioni in serie, che richiedono una certa ottimizzazione dei tempi di lavoro. Questa tecnica, ad esempio, risulta più veloce della saldatura a TIG. Un altro dei vantaggi non indifferenti della saldatura al plasma è l’assenza quasi totale dei fumi di saldatura dannosi che, col tempo, possono comportare dei problemi di salute.
Saldatura al plasma: svantaggi
La saldatura al plasma ha sicuramente tanti vantaggi, ma non è tutto rose e fiori. Questa tecnica di saldatura presenta anche degli svantaggi e alcuni punti critici da tenere in considerazione. Uno dei limiti di questa saldatura riguarda l’equipaggiamento necessario, più ingombrante e anche più costoso, ad esempio, di quello richiesto dalla saldatura a TIG.
Inoltre, si tratta di una tecnica che necessita di buone competenze e abilità, oltre a un buon livello di precisione e manualità, necessarie anche in altre tecniche ma meno prioritarie.
Saldatori al plasma: i modelli migliori
Sei incuriosito da questi saldatori? Stai valutando un loro acquisto? Allora sei nel posto giusto. Il mercato offre ormai diverse tipologie di saldatori per eseguire la saldatura al plasma e alcune marche si sono mostrate, col tempo, più competitive rispetto ad altre.
La MKC, ad esempio, è una marca che realizza fra i migliori saldatori al plasma che si possono reperire negli store dedicati a questo settore. Le torce dei suoi modelli, ad esempio, nonostante le loro dimensioni superiori rispetto alla norma, sono perfette per eseguire anche le saldature più precise e che richiedono più attenzione. Sono dei saldatori ad alta affidabilità, che proprio per questo sono spesso utilizzati, ad esempio, nel settore aerospaziale, nella realizzazione di articoli commerciali di qualità a livello industriale e nella costruzione di condotte.
La MKC ha sempre avuto a cuore l’alto grado di efficienza dei suoi saldatori, e quelli al plasma non costituiscono un’eccezione. Hanno delle caratteristiche tecniche invidiabili che permettono loro di assorbire una grande quantità di calore, per poi trasferirla sul getto da fondere. Il plasma, infatti, giunge in forma concentrata sull’elemento da fondere, garantendo anche un’ottima velocità di fuoriuscita del gas.
Anche i saldatori al plasma dell’azienda Dremel non sono da meno. Consentono di raggiungere una temperatura elevata, che permette anche un’elevata precisione di lavoro. La maggior parte delle imperfezioni, inevitabili in tante altre tecniche di saldatura, sono invece evitate nella saldatura al plasma, specialmente grazie a un sistema posizionato attorno alla torcia che permette il rilascio di gas particolari (spesso si tratta di miscele di gas di tipo nobile). Questi gas particolari, per via del loro grado di solubilità praticamente nulla, non permettono ai gas atmosferici di penetrare nel bagno creato dal metallo fuso.